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Le foto che accompagnano le ricette sono scattate da me e servono ad illustrare passaggi e risultato. Leggere le notizie riportate sul DISCLAIMER nel caso le voleste utilizzare. Grazie!

giovedì 11 ottobre 2018

Lenticchie in umido


L'Altopiano di Rascino è un altopiano carsico situato nel Lazio, in provincia di Rieti, nel Cicolano ai confini con l'Abruzzo, all'interno del territorio del comune di Fiamignano.
È un luogo isolato, quasi incontaminato e dall'interessante risvolto naturalistico con presenza di alcuni agriturismi, usato in estate come pascolo per le mandrie di allevatori delle zone circostanti, mentre in inverno è possibile praticarvi lo sci di fondo nonostante la quota non particolarmente elevata. D'estate è possibile praticare trekking a piedi, a cavallo e in MTB.


Nell'Altopiano di Rascino si coltiva un prodotto agroalimentare tradizionale, una varietà di lenticchia estremamente saporita. 

E' una pianta annuale i cui semi sono ricchi di proteine e ferro.
Ed io da brava cicolana cucino spesso le lenticchie in modi sempre diversi.
Questa volta le ho cucinate in umido con il pomodoro. E' il piatto base tipico per il cenone di capodanno accompagnate dal classico cotechino.

Ingredienti:


70 g di prodotto secco per ogni persona

3 carote grandi 
3 coste di sedano 
1 cipolla
pomodoro fresco maturo 
sale
pepe
peperoncino
olio evo

Pulire bene le lenticchie da eventuali sassolini e semi. Sciacquarle ripetutamente in acqua fredda. Posizionarle in un piatto capiente e coprirle di acqua fredda. Lasciare in ammollo un paio d'ore.

Prelevarle e sciacquarle nuovamente poi metterle a bollire in abbondante acqua salata con l'aggiunta di una carota, di una costa di sedano e della cipolla.
Far bollire fino ad una cottura al dente (se si vogliono accorciare i tempi si può utilizzare la pentola a pressione, che io spengo appena inizia a fischiare).
In una pentola far soffriggere per poco tempo le restanti carote pulite, il sedano e la cipolla tutto tagliato a dadini.


Aggiungere il pomodoro maturo tagliato a dadini (o i pomodori pelati) e far ritirare con una cottura veloce. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere il peperoncino.
Infine aggiungere le lenticchie e lasciare cuocere fino a completa cottura. Se il piatto dovesse asciugare troppo, aggiungere l'acqua di cottura delle lenticchie. Servire caldo con crostoni di pane.

Frittata supplì di riso


Avevo del riso in frigo da riciclare e volevo preparare dei supplì. L'ho preso, l'ho guardato ed ho pensato: "proprio non ho tempo per fare supplì" ma non volevo comunque sprecarlo. Ho pensato di preparare una frittata di riso che avesse comunque il sapore di supplì. Quindi utilizzando tutti gli ingredienti per fare i supplì ho accorciato i tempi facendone una frittata.
Ottimo escamotage per riciclare il riso in poco tempo. Non sto qui a darvi il peso degli ingredienti perché non credo avremo tutti lo spesso peso di riso avanzato in frigorifero. Calcolate che deve venire fuori una frittata quindi regolatevi voi. Inoltre il riso è un alimento senza glutine e con le opportune accortezze il piatto è decisamente gluten free.

Ingredienti:
riso avanzato
pangrattato (per me gluten free)
olio evo
una mozzarella
1 uovo

Aggiungiamo l'uovo e la mozzarella al riso avanzato (che presumiamo sia già stato condito). Mescoliamo bene per amalgamare tutti gli ingredienti.


Mettere a scaldare qualche cucchiaio di olio in una padella. Quando sarà ben caldo, spolveriamo di pangrattato e versiamo il riso. Livelliamo con un cucchiaio e lasciamo cuocere, incoperchiato, per qualche minuto. Rivoltiamo la frittata su di un coperchio o un piatto e teniamo da parte mentre versiamo nuovamente un poco di olio e, quando sarà caldo, altro pangrattato e facciamo scivolare la frittata nuovamente in padella. terminare la cottura e servire calda.

sabato 6 ottobre 2018

Crostata di ricotta e gocce di cioccolato




E' un dolce tipico italiano preparato con una base di pasta per crostate ed un ripieno di ricotta e frutta candita. Io non prediligo quest'ultima quindi la preparo con gocce di cioccolato fondente.
La ricetta originale la trovai sul Cucchiaio d'Argento e negli anni non l'ho variata di molto perché è un dolce perfettamente riuscito. Il cioccolato fondente, poi, smorza di molto la dolcezza della ricotta rendendo il dolce veramente gustoso. Inoltre io preferisco utilizzare ricotta di pecora perché nettamente più saporita di quella vaccina.
Controllare l'idoneità degli ingredienti nella versione senza glutine.

Ingredienti per una teglia del diametro di 26 cm:

Base per crostate gluten free
oppure base per crostate
inoltre
500 g di ricotta
5 cucchiai di zucchero
1 uovo
scorza di mezzo limone
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di farina (per me Mix Universale Schar)
Gocce di cioccolato fondente
Zucchero a velo
Burro per ungere la teglia

Preparare la base per crostate. Lavorare ed ammorbidire la ricotta in una terrina, aggiungere l'uovo, lo zucchero, la farina, la scorza ed il succo di limone. Lavorare energicamente ed unire le gocce di cioccolato.
Imburrare ed infarinare la tortiera e foderare con la pasta sia il fondo che il bordo (lasciare da parte della pasta per formare le strisce di decoro della crostata), riempire uniformemente con il composto di ricotta.


Tirare la pasta rimasta e con una rotella dentellata ritagliare delle strisce  larghe circa due centimetri e disporre a griglia sulla ricotta.


Passare la tortiera nel forno preriscaldato e cuocere per circa un'ora e mezzo alla temperatura di 180°; il composto di ricotta deve completamente asciugarsi.


Da servire fredda, cosparsa di zucchero a velo.

Patate a fette, farcite al forno


Piatti a base di patate sono ricorrenti nella cucina tradizionale italiana. Il loro impiego è vario e si prestano a preparazioni sia dolci che salate. Prepariamole, questa volta, al forno ma farcite con prosciutto cotto e mozzarella.

Ingredienti per 4 persone:

8 patate di media grandezza
100 g di prosciutto cotto
150 g di mozzarella
6 cucchiai di pangrattato
sale
pepe
olio evo
prezzemolo
capperi
1 spicchio di aglio
parmigiano grattugiato

Sbucciare le patate. Tagliare a fette di circa 1 cm di spessore.
Far cuocere in acqua salata per qualche minuto, fino a quando saranno leggermente morbide ma non completamente cotte (il tempo varia a seconda della grandezza delle patate).
Scolarle e fare intiepidire.
Nel frattempo mettere in un recipiente il pangrattato, il prosciutto a pezzettini, il prezzemolo tritato, l'aglio tritato anch'esso finemente,  quattro/cinque capperi sminuzzati ed aggiustare di sale e pepe. Aggiungere l'olio evo e miscelare bene il tutto con un cucchiaio.


Mettere un poco di olio evo su di una teglia e posizionare le patate alternandole al preparato. Prima di infornare, cospargere di dadini di mozzarella e di parmigiano.
Le patate saranno pronte quando, bucandole con i rebbi di una forchetta, risulteranno morbide.
Servire calde.

lunedì 1 ottobre 2018

Base per crostate senza burro


Le intolleranze alimentari sono un tormento quotidiano in cucina. Preparare più pasti, rende un qualcosa di rilassante, come il cucinare, una corsa agli ostacoli.
Sostituire un ingrediente con un altro diventa necessario ma senza intaccare il risultato finale. Per un certo periodo ho potuto sostituire il burro con quello senza lattosio ma, poi, si è visto che il latte ed i suoi derivati in casa mia, non erano ben accetti. Ho preparato quindi la frolla sostituendo il burro con la stessa quantità di strutto.

Ingredienti per una teglia da 24 cm di diametro:

450 g di farina
3 uova
100 g di zucchero
100 g di strutto
un cucchiaino di lievito

Far sciogliere lo strutto in un pentolino o nel microonde e far intiepidire. Mettere la farina a fontana e versare all'interno tutti gli ingredienti. Lavorare energicamente per pochi minuti fino a raggiungere un composto liscio ed omogeneo


La frolla ottenuta può essere consumata immediatamente o può essere conservata in frigorifero, avvolta nella pellicola, per tre giorni.
Utilizzare per le preparazioni consuete.
Il tempo di cottura varia a seconda della ricetta, per una crostata di marmellata calcolate 180° per circa 20 minuti. Per preparazioni con interno morbido va tenuto conto della cottura della farcitura.