L'Altopiano di Rascino è un altopiano carsico situato nel Lazio, in provincia di Rieti, nel Cicolano ai confini con l'Abruzzo, all'interno del territorio del comune di Fiamignano.
È un luogo isolato, quasi incontaminato e dall'interessante risvolto naturalistico con presenza di alcuni agriturismi, usato in estate come pascolo per le mandrie di allevatori delle zone circostanti, mentre in inverno è possibile praticarvi lo sci di fondo nonostante la quota non particolarmente elevata. D'estate è possibile praticare trekking a piedi, a cavallo e in MTB.
Nell'Altopiano di Rascino si coltiva un prodotto agroalimentare tradizionale, una varietà di lenticchia estremamente saporita.
E' una pianta annuale i cui semi sono ricchi di proteine e ferro.
Ed io da brava cicolana cucino spesso le lenticchie in modi sempre diversi.
Questa volta le ho cucinate in umido con sedano e carote.
Ingredienti:
70 g di prodotto secco per ogni persona
3 carote grandi
3 coste di sedano
1 cipolla
sale
pepe
olio evo
Pulire bene le lenticchie da eventuali sassolini e semi. Sciacquarle ripetutamente in acqua fredda. Posizionarle in un piatto capiente e coprirle di acqua fredda. Lasciare in ammollo un paio d'ore.
Prelevarle e sciacquarle nuovamente poi metterle a bollire in abbondante acqua salata con l'aggiunta di una carota, di una costa di sedano e della cipolla.
Far bollire fino ad una cottura al dente (se si vogliono accorciare i tempi si può utilizzare la pentola a pressione, che io spengo appena inizia a fischiare).
In una pentola di acciaio faccio soffriggere per poco tempo le restanti carote pulite e tagliate a dadini con il sedano, anch'esso pulito e tagliato a dadini.
Aggiungo le lenticchie e faccio cuocere una decina di minuti a fuoco lento (se necessario aggiungere un poco di acqua di cottura delle lenticchie).
Servo ben caldo. Io le mangio così al naturale ma si possono accompagnare con crostini di pane.
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