Ho già scritto, in occasione del mio post "Pan di Spagna della mia mamma", di come venivano usati i forni a legna nei paesi quando ero piccolina (cioè a dire "circa un milione di anni fa"). Anche queste semplici ciambelle facevano parte dei sapori tipici di quei luoghi e soprattutto di quei tempi. Mi spiace molto notare come, oggi, alcune preparazioni stiano svanendo dalle tavole. Forse la febbrile vita odierna ci sta portando a consumare, sempre più spesso, prodotti pronti e di facile reperibilità. Vi assicuro, comunque, che queste ciambelle sono facili da preparare, sono ottimi stuzzichini nei momenti di fame improvvisa e per la semplicità degli ingredienti, sicuramente adatte a molti.
Ingredienti:
600 gr di farina
8 uova
sale
N.B. Il peso degli ingredienti è indicativo perchè bisogna ottenere un impasto estremamente morbido che tende ad "appiccicarsi" alle mani, infatti va lavorato sporcandosi continuamente le mani di farina.
Mettere la farina a fontana e aggiungere il sale e le uova.
Iniziare a lavorare le uova con l'aiuto di una forchetta e passare poi ad utilizzare le mani.
Lavorare la pasta per qualche minuto fino a che gli ingredienti siano completamente amalgamati.
Nel frattempo mettere a bollire, in un recipiente capiente, dell'acqua salata.
Formare delle cimbelle che andremo ad immergere nell'acqua.
Staccare dal fondo le ciambelle ed aspettare che queste vengano a galla.
Far cuocere per 1 minuto circa e poi metterle a scolare.
Quando saranno abbasta fredde da poter essere maneggiate, praticare sul bordo esterno, un taglio come se si dovessere dividere a metà: Stare attenti a non arrivare all'interno della ciambella con il coltello.
Posizionare su una teglia da forno ed infornare a 190° fino a quando avranno preso colore, quindi rigirarle e farle colorire anche dall'altro lato.
Possono essere utilizzate al posto del pane se si vuole fare una merenda veloce a base di affettati o formaggi.
Non so se questo sia un uso improprio... a me piace.
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